PRESENZA DI COMPOSTI DI AMMONIO QUATERNARIO IN PRODOTTI ALIMENTARI
Negli ultimi mesi sono state riscontrate presenze, anche molto elevate, di DDAC (Didecyl Dimethyl Ammonium Chloride) e di BAC (Benzalkonium Chloride) in frutta ed ortaggi, inclusi prodotti BIO, in Germania ed altri Paesi Comunitari.
DDAC e BAC rientrano nella classe dei QAC (Quaternary Ammonium Compounds) e sono molto diffusi per la disinfezione delle superfici sia in ambito industriale che alimentare. Tra le potenziali fonti di propagazione di tali residui ci sono: prodotti fitosanitari, disinfettanti, additivi per impianti di irrigazione.
Particolare attenzione è stata posta a due prodotti (Vi-Care e Biolife) regolarmente iscritti nel registro del biologico e certificati da un Ente Tedesco che ha immediatamente ritirato il certificato di conformità.
Il DDAC, inteso come principio attivo, è stato approvato con il Regolamento (EC) 1107/2009 ed è soggetto alle prescrizioni del Regolamento (EC) n° 396/2005 il quale prevede, nel caso di mancata fissazione del limite massimo ammesso (MRL), di applicare un MRL di 0.01 mg/kg per i prodotti ortofrutticoli commercializzati negli Stati membri della Comunità Europea.
I prodotti contenenti concentrazioni di BAC e DDAC superiori a 0.01 mg/kg non sono commercializzabili.
Il laboratorio Enocentro Srl, per rispondere prontamente alle esigenze del mercato, ha messo a punto un metodo in LC-MSMS per la determinazione di DDAC, BAC incluse le forme BAC-C10, BAC-C12, BAC-C14 e BAC-C16 con limite di quantificazione (LOQ) di 0.005 mg/kg.